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giovedì 30 novembre 2006

Finalmente!!!

CNB, Taglio coda e orecchie non leciti

Al Comitato Nazionale di Bioetica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la caudotomia e la conchectomia appaiono prima facie eticamente non lecite in nome del principio bioetico di "non maleficenza" che sancisce l'obbligo morale di evitare sofferenze e di non arrecare danno ad alcun essere vivente che possa provare dolore.

Il documento Caudotomia e Conchectomia licenziato il 5 maggio dal CNB apparentemente non lascia margini di dubbio. Il Comitato si richiama alla Convenzione Europea per la protezione degli animali da compagnia del 1987 (firmata ma non ratificata dall'Italia), che all'articolo 10 vieta tassativamente tali pratiche: gli interventi chirurgici destinati a modificare l'aspetto di un animale da compagnia, o finalizzati ad altri scopi non curativi debbono essere vietati, in particolare: a) il taglio della coda; b) il taglio delle orecchie; c) la recisione delle corde vocali; d) l'esportazione delle unghie e dei denti. Lo stesso articolo 10 della Convenzione però autorizza eccezioni solamente se un veterinario considera un intervento non curativo necessario sia per ragioni di medicina veterinaria, sia nell'interesse di un determinato animale. Per i cani, prosegue il documento del CNB, il taglio della coda e delle orecchie a fini meramente estetici è da ritenersi un danno in senso proprio, in quanto non giustificato né dal conseguimento per essi di alcun significativo beneficio (come si avrebbe, ad es., nel caso di un'operazione, quale l'amputazione di un arto, terapeuticamente necessaria per la sopravvivenza ) né dal rispetto di una tradizione, la quale (anche se potrebbe apparire in qualche misura consolidata) va riferita a canoni estrinsecamente estetici e oggi sicuramente discutibili, privi comunque di rilevanza dal punto di vista bioetico e ampiamente contestati anche nell'ambito dell'unica professione sanitaria che si occupa direttamente del benessere animale e cioè la veterinaria. La stessa Fédération Cynologique Internationale prevede un doppio standard estetico proprio in considerazione di quei paesi membri ove la caudotomia e la conchectomia sono vietate.

fonte: web http://www.bau.it/

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